Cronopios e Famas

giovedì 3 aprile 2008

Dedico questo post a mio padre.
Una persona eccezionale...Che mi conosce e sopporta come pochi!

10 commenti:

Silvia ha detto...: Foto di Gueorgui Pinkhassov; 3 aprile 2008 alle ore 16:50
L ha detto...: :-)

L.; 3 aprile 2008 alle ore 20:38
Virgilio Rospigliosi ha detto...: Carina la foto nuova...

Buonanotte, Virgilio; 4 aprile 2008 alle ore 23:28
Silvia ha detto...: @Virgilio: grazie e buon giorno a te! :); 5 aprile 2008 alle ore 13:48
Aldievel ha detto...: Buondì! =D; 7 aprile 2008 alle ore 11:15
Silvia ha detto...: @Aldievel: ben tornato Amore!!! =D; 7 aprile 2008 alle ore 12:33
Arthur ha detto...: Bella. Senti una cosa ma come mai un giorno ti vedo bionda ed il giorno dopo ti vedo rossa?
Cambi colore con il clima?; 8 aprile 2008 alle ore 21:14
Silvia ha detto...: Ciao Arthur benvenuto! :D
E' semplice...Sono bionda ma ho colorato i capelli scuri, così, tanto per provare...ora sto cerando di tornare al mio colore.

Soddisfatto?! :P; 8 aprile 2008 alle ore 21:48
Arthur ha detto...: Sei molto più bella bionda.; 10 aprile 2008 alle ore 20:36
Arthur ha detto...: Per carità, non sei male neanche così; 10 aprile 2008 alle ore 20:38

I Cronopios e i Famas

«I cronopios e i famas, due geníe d'esseri che incarnano con movenze di balletto due opposte e complementari possibilità dell'essere, sono la creazione piú felice e assoluta di Cortázar. Dire che i cronopios sono l'intuizione, la poesia, il capovolgimento delle norme, e che i famas sono l'ordine, la razionalità, l'efficienza, sarebbe impoverire di molto, imprigionandole in definizioni teoriche, la ricchezza psicologica e l'autonomia morale del loro universo. Cronopios e famas possono essere definiti solo dall'insieme dei loro comportamenti. I famas sono quelli che imbalsamano ed etichettano i ricordi, che bevono la virtú a cucchiaiate col risultato di riconoscersi l'un l'altro carichi di vizi, che se hanno la tosse abbattono un eucalipto invece di comprare le pasticche Valda. I cronopios sono coloro che, se si lavano i denti alla finestra, spremono tutto il tubetto per veder volare al vento festoni di dentifricio rosa; se sono dirigenti della radio fanno tradurre tutte le trasmissioni in rumeno; se incontrano una tartaruga le disegnano una rondine sul guscio per darle l'illusione della velocità.
Del resto, osservando bene, si vedrà che è una determinazione degna dei famas che i cronopios mettono nell'essere cronopios, e che nell'agire da famas i famas sono pervasi da una follia non meno stralunata di quella cronopiesca».

Italo Calvino