domenica 25 aprile 2010

Ricordare e Resistere!


La foto è stata scattata a Milano da un certo Roberto Gimmi durante la manifestazione del 25 Aprile del 2006, l'ho trovata girando su Flickr e mi ha colpito subito.

Un modo semplice per ricordare un gran giorno...

Buona Liberazione a tutti!

sabato 17 aprile 2010

Un cervello in meno, un mondo in meno...



Quell'uomo non era moribondo, era vivo esattamente come noi.
Tutti gli organi del suo corpo funzionavano: l'intestino digeriva, la pelle si rinnovava, le unghie crescevano, i tessuti si riformavano, ogni organo s'affannava in un lavorio insensato.
Le sue unghie avrebbero continuato a crescere anche quando si sarebbe trovato in piedi davanti alla botola, anche quando poi, precipitando nel vuoto, non avrebbe avuto più di un decimo di secondo da vivere. I suoi occhi vedevano la ghiaia gialla e le mura grigie, il cervello ancora ricordava, prevedeva pensava. [...]
Lui e noi eravamo un gruppo di uomini che camminavano insieme, che vedevano, udivano, percepivano, capivano lo stesso mondo; e fra due minuti uno schianto, e uno di noi non sarebbe più esistito:
un cervello in meno, un mondo in meno.

Un mondo in meno: ecco cos'è in sintesi un uomo che se ne va.

(Tratto da L'ultima Utopia di Guido Bulla)

Questo è l'impiccato di A Hanging, uno dei primi racconti di George Orwell (pseudonimo di Eric Arthur Blair) del 1931 su un'impiccagione, una fra le tante , che hanno luogo nella Birmania depredata dall'imperialismo britannico. Con programmatica e spietata freddezza "Mister Blair" ci fa conoscere le lacerazioni morali che dilaniano il colonizzatore...
E' di Eric Arthur Blair, ex agente della Polizia imperiale indiana, che mi occupo nella mia tesi, quando il "George Orwell" tanto conosciuto non era ancora "nato" ed il celebre autore si firmava ancora con il suo vero nome scrivendo soprattutto motivato dall'assillo di riscattare il proprio passato di agente dell'Imperialismo.
Lo studio per la tesi, come avrete notato, mi porta via molto tempo ma sono certa che da buoni amici riuscirete a capirmi.

Vi saluto con affetto, sperando di riuscire ad essere più costante. A presto!

p.s. dimenticavo, il video naturalmente è tratto dalla scena finale del film 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick...