sabato 30 maggio 2009

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Dopo questo lungo periodo di astinenza da blog rieccomi qui tra voi!
Vi ho pensati spesso ma non ho avuto a disposizione Internet e da quando sono tornata, oltre a sistemare casa ed il resto, ho dovuto riordinare anche un pò le idee. La mia permanenza a Siena è stata deliziosa, naturalmente grazie alla speciale accoglienza di Michele e del suo amico/coinquilino Marchino...
Eccovi la mia giornata tipo dell'ultimo mese: sveglia alle sette, colazione abbondante, corsa alla fermata del Pollicino (direzione biblioteca della facoltà di Lettere), mattinata di studio. Alle dodici e trenta riunione con un gruppo di amici per andare a mensa (la grande mensa Bandini!). Dopo pranzo caffè al bar Romana, io semplice con tanto di cioccolatino, rigorosamente alto e al vetro per Michele. Nel pomeriggio di nuovo studio, con qualche pausa qua e là (soprattutto nelle belle giornate il giardino adiacente alla biblioteca è stato una continua tentazione), fino alle sette...Qualche aperitivo all'ex pub australiano (con del buon vino o al massimo della birra) e finalmente a casa! Dopo gionate così piene siamo riusciti a stento a vedere qualche bel film per poi crollare dalla stanchezza.
Abbiamo rimesso a nuovo ed inaugurato il terrazzo di casa anche per la stagione estiva di quest'anno e non sono mancati pranzetti e cenette in ottima compagnia.

Per la Festa della Liberazione siamo andati al Festival Resistente a Grosseto (due giorni di musica, teatro e immagini dedicati alla Resistenza) dove i Vincanto hanno presentato uno spettacolo di alcuni brani della Resistenza e canti di lotta e di lavoro. Personalmente, ho gradito soprattutto lo spettacolo pomeridiano dedicato ai bambini con un cantastorie munito di marionette, clown e giocolieri. Con rammarico ho dovuto constatare che tra le persone che hanno partecipato al festival i giovani della mia età erano in netta minoranza...

Ho partecipato ad un incontro dell'Arcipelago ŠCEC (Solidarietà ChE Cammina) per capire meglio questa "nuova filosofia" ed alla fine ho deciso di aderire e dar fiducia al progetto che ci propone di passare dall'economia della distruzione (Denaro creato con tasso interesse) all'economia del Donare attraverso lo SCEC che non rappresenta altro che un metro della Solidarietà ChE Circola in una comunità che ha scelto di rinunciare ad una percentuale del prezzo pagato con il Denaro. Date un'occhiata al sito, ne vale la pena!

Come ho già detto non sono mancati i film. Tra quelli che ho più gradito: Uccellaci e Uccellini (1966) di Pier Paolo Pasolini, La Zona (2007) diretto da Rodrigo Plà, Paradise Now (2005) di Hany Abu-Assad che racconta gli ultimi due giorni di vita di due kamikaze palestinesi ed in fine cinque documentari di Riccardo Iacona sui più disparati argomenti/problemi d'attualità tanto per tirarci sù di morale.
Al cinema invece siamo andati a vedere Che - l'Argentino di Steven Soderbergh ed è mancato poco che ci addormentassimo in sala. L'interpretazione di Benicio Del Toro (benchè fiscamente somigli molto al Comandante) è stata a mio avviso alquanto mediocre. Il film scorre poco e si sofferma troppo su particolari irrilevanti...Tuttavia mi manca ancora la seconda parte (Che - Guerrilla).
Ieri sera invece, ho visto con mio fratello ed alcuni amici il film Si può fare (2008) di Giulio Manfredonia con Claudio Bisio, ve lo consiglio vivamente...E' un'esilarante commedia -che lascia spazio anche alla riflessione- ambientata nella Milano dei primi anni '80 dopo la chiusura dei manicomi con la legge Basaglia.

Per quanto riguarda la lettura, sto per finire L'ottava vibrazione di Carlo Lucarelli. Il romanzo è ambientato nella Massaua del 1896. Lucarelli intreccia storie di amori, tradimenti e perversioni con molta abilità...Il tutto mentre il colonialismo italiano si avvia verso la sua più clamorosa sconfitta: la battaglia di Adua. Ho finto invece per motivi di studio (ma non per questo li ho letti con meno piacere) La Tregua di Primo Levi e Cristo si è fermato a Eboli di Carlo Levi del quale avevo già avuto la fortuna di apprezzare la bellissima versione cinematografica del 1979 diretta Francesco Rosi.

Beh...Per grandi linee penso di avervi parlato di tutto, sicuramente dimentico qualcosa, ma avrò tempo per rimediare. Vi lascio con un piccolo regalino che con la bella stagione sono certa sarà di vostro gradimento: la ricetta della sensazionale granita al limone di mia nonna che tuttora sta riscuotendo grande successo in quel di Siena...

Ingredienti:
mezzo litro d'acqua, 200 grammi di zucchero, 3 limoni

Procedimento:
mettere acqua, zucchero ed il succo dei tre limoni in una pentola, grattuggiare la buccia di un solo limone ed aggiungerla al resto. Portare il tutto ad ebollizione e mettere in congelatore per almeno dodici ore. Quando la granita sarà congelata per servirla basterà "grattare" la superficie con un cucchiaio.

Buona granita a tutti!