martedì 19 gennaio 2010

Nessun governo può fermare questo fiume...


Sono sessanta milioni le persone d'origine italiana che vivono all'estero.

Tra loro ci sono anche moltissimi giovani partiti da poco.
Ne ho raggiunti alcuni a Berlino, dove vivono circa 15mila italiani.

L'immigrazione
non sono solo i neri che avanzano verso le coste italiane.

L'immigrazione è un fiume di persone in movimento intorno alla Terra
alla ricerca di un posto nell'universo:
Somy che dal Kenya arriva a Roma, Valeria che da Roma va a Berlino, Kati che da Berlino va sull'isola di Lamu, in Kenya.

Nessun governo può fermare questo fiume
che si muove come in vasi comunicanti
e se ne infischia delle leggi razziste.


Tratto dall'articolo
di Maksim Cristan, Da Alghero a Berlino, Internazionale n.828.

lunedì 4 gennaio 2010

Anno nuovo, vita nuova?!


Come (forse) avrete avuto modo di notare, dal primo di gennaio ho cambiato veste al blog...Già da tempo avevo in mente di farlo ma non riuscivo a trovare qualcosa che mi piacesse davvero. La foto che vedete in alto è quella che alla fine è riuscita a conquistarmi ed è di Francesco Morgillo. Vi linko il suo sito in cui, se ne avrete voglia, c'è tanto altro di bello da vedere!

Per il resto, prima di Natale ho fatto l'esame di sociologia delle comunicazioni, di cui vi avevo parlato, ed è andato bene...Dopo di che sono stata piacevolmente travolta dalle vacanze. E' venuta a trovarmi, per qualche giorno, una cara amica che non vedevo da tempo, è tornato Michelozzo e poi sono arrivati i miei zii e cugini da Roma, come ogni anno. Inutile dirvi che i giorni sono trascorsi mangiando, bevendo qualche birra al solito pub e del vino, rigorosamente rosso. Nel mio "pacco regalo" ho trovato il nuovo calendario 2010 de il manifesto, la borsa Feltrinelli "il razzismo è una brutta storia", la maglietta di "Pellizza da Gattedo", una bella tazza per tisane, tisane naturalmente e cioccolato equo e solidale, ed una bottiglia di Morellino di Scansano niente male!

Anche quest'anno non è mancata la cena tra amici con finale a casa del generoso amico-pianista che ci ha gentilmente ospitati in seconda serata. Questa volta erano addirittura tre i musicisti (violinista, pianista e violoncellista) e ci hanno allietati con il Trio in mi minore op. 67 del compositore russo
Dmitrij Dmitrievič Šostakovič...Il tutto sorseggiando del delizioso Elisir Gambrinus abbinato ad una scatola di cioccolatini assortiti della Fabbrica del Cioccolato di Napoli Gay Odin.

L'episodio particolare che invece ha spezzato le mie consuetudini natalizie, è stata l'uccisione di due poveri maiali che ormai giacciono sotto forma di salsicce, salami e quant'altro. Ho assistito al "rito" per la prima volta e nonostante il dispiacere per le due bestie e l'impressione per le loro grida disperate devo ammettere che, "purtroppo", cucinate con i peperoni erano una vera delizia.


Ieri mattina ho tolto gli addobbi natalizi mentre nel pomeriggio sono andata a prendere un caffè al bar con un'amica ritrovata. Passeggiando, nella vetrina di un negozio, ho visto un poncho rosso, meraviglioso...Non ho resistito è l'ho comprato. Non vedo l'ora d'indossarlo! :)
Da oggi si torna ai caffè, allo studio, ai film, a qualche corsetta tempo permettendo, alle letture che attendono da qualche giorno sul comodino, alle tisane della buona notte.

A presto
!