venerdì 22 giugno 2007

Jannis Kounellis


...si sviluppa e si articola il linguaggio dell'artista, come rinato dalle ceneri del nulla, da un'originaria lallazione, con implicazioni minime, essenziali. Gli uccelli aleggiano lievi su questa res publica della creatività, come messaggeri di libertà. Il fuoco, simbolo di processualità, di trasformazione e di rigenerazione compare nella Margherita di fuoco come un eliotropo "rovesciato", generatore di energia, evanescente nella sua natura ossidrica, contrapposta alla "pesantezza" della bombola a cannella...

7 commenti:

Silvia ha detto...

Ringrazio Daniela per avermi parlato di quest'artista...

A ha detto...

Niente male... =D

Bra ha detto...

Scriveva Kandinsky: "L'occhio è il martello. L'anima è il pianoforte a molte corde. L'artista è la mano che tocca questo o quel tasto, e mette preordinatamente l'anima umana in vibrazione...".
Bella la Margherita di fuoco (certo vederla dal vivo deve fare un altro effetto). Buona vita.

Silvia ha detto...

:-) mi piace Kandinsky e poi queste parole sono molto belle!
Naturalmente vedere le mostre,le installazioni dal vivo e tutta un'altra cosa,"così l'anima vibra sul serio"...
buona vita anche a te!

nvm ha detto...

bella... anche se queste cose generalmente non mi esaltano.

Cheerio

Anonimo ha detto...

Cioa stellì, io l'ho visto al MADRE Kounellis, e, notiziona, ho scoperto che mia zia lo conosce =D, anche se in effetti mezza Europa conosce mia zia =)

Silvia ha detto...

Ciao cara =) ...WOW!!!Ma come e soprattutto dove l'ha conosciuto tua zia?!
Cmq anch'io l'avevo visto al MADRE...quando siamo andate insieme c'era qualcosa di suo...
bacetti =D