martedì 13 ottobre 2009
Carissimi,
finalmente riesco a trovare un pò di tempo per salutarvi, sono ben due settimane che cerco di scrivere questo post ma non sono riuscita a pubblicarlo prima d'ora.
Come vi avevo anticipato sono andata a Bologna e da lì a Ferrara per il week-end dedicato al Festival dell'Internazionale. Non sto qui a dilungarmi sui particolari, vi dico soltanto che, oltre ai vari incontri che ho molto apprezzato (soprattutto "Messico.La nuova frontiera del narcotraffico" moderato da Carlo Bonini e "L'Italia invertebrata: la crisi della sinistra e il successo di berlusconi" con Paul Ginsborg, Marc Lazar e John Foot, moderato da Gad Lerner), purtroppo devo lamentare una scarsa organizzazione soprattutto per ciò che ha riguardato il controllo da parte degli organizzatori della moltitudine di persone affluite per assistere al festival.
Nella fila per vedere Paul Ginsborg, durata ben tre ore, alla fine abbiamo assistito a scene di pura follia con strattonamenti e litigi vari giacché i posti nel teatro comunale non bastavano per tutti.
La "fila" aveva ormai preso le sembianze di una massa informe...E solo per un pelo siamo riusciti ad entrare. E' in questi casi (e in tanti altri) che "mi vergogno di essere italiana" ...Frase che "finalmente" potrà ripetere anche Ginsborg avendo da poco ottenuto la cittadinanza italiana.
Questo è il video che ho girato con il mio telefonino, così potrete sentire anche voi una parte del suo discorso. La risoluzione è bassa ma l'audio è buono.
Tra le tante cose dette ciò che più mi ha colpito riguardo la crisi della sinistra è il fatto che la nostra coscienza politica stia attraversando sì un periodo difficile di crisi d'identità ma il principio di base della "sinistra" è e rimarrà il battersi contro le ingiustizie e le diseguaglianze nella società...
Stanchi delle due giornate trascorse a fare file chilometriche la domenica abbiamo deciso di cambiare programma e, dopo un ottimo pranzo con cappelletti al ragù e Lambrusco, siamo andati a Gattatico (Reggio Emilia) a visitare il Museo dedicato ai fratelli Cervi.
La nostra visita è stata resa ancor più piacevole dall'allegro e vispo partigiano che ci ha fatto da guida nell'Istituto Cervi...
Nel pomeriggio, prima di tornare a casa, siamo anche passati da Cavriago per vedere la famosa piazza Lenin!
Tornata a Siena ho iniziato il tirocinio all'Einaudi che tra l'altro si sta rivelando un'ottima esperienza, fruttuosa e piacevole. Nel tempo libero studio in biblioteca per il mio prossimo esame di sociologia delle comunicazioni che sto trovando particolarmente interessante.
Ho in mente di scrivere al più presto un altro post a riguardo, ci sono delle cose che credo potrebbero interessarvi.
Domenica scorsa siamo andati a Firenze per l'inaugurazione di una mostra sull'occupazione italiana della Libia. E' soprattutto in questi casi che mi capita di pensarvi, quando faccio qualcosa d'interessante muoio dalla voglia di parlarvene ma non avendo internet a casa devo sfruttare la rete wireless della biblioteca nelle pause studio.
Comunque, tra non molto, tornerò in Molise dove spero di trovare più tempo da dedicare al blog.
Vi lascio che devo scappare al tirocinio.
A presto! Un bacio a tutti!
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11 commenti:
Quando puoi sfrutta quel che devi e posta che è sempre un gran piacere leggerti e ricevere questi spunti.
A quando la mostra in Libia sull'occupazione dell'Italia? :-D
fantastico! anche l'intervento di ginsborg!!! questo è un blog di alta utilità sociale!
buon tirocinio!!!
wow wow
riesci a non perdere nessuno degli appuntamenti interessanti!!!!
fai benissimo! potessi farlo anche io che invece sono sempre chiusa fra le solite 4 mura...
Un bacio.
L.
Giornata super interessanti le tue...ultimamente le mie un po' meno...a proposito di questi tempi, c'è un libro interessante:
"Difendere la 'Razza'- Identità razziale e politiche sessuali nel progetto imperiale di Mussolini " di Poidimani Nicoletta (Sensibili alle foglie)
"Questo libro nasce da una ricerca sulla genealogia della mentalità razzista in Italia; un lavoro di tessitura fra la storia dell’impresa coloniale nel Corno d’Africa, i dispositivi dell’immaginario di conquista, le biopolitiche di Mussolini nell’Impero e in territorio nazionale. L’originalità di questa ricerca consiste nell’evidenziare, anche da una prospettiva di genere, il convergere di diversi piani e codici comunicativi, così come di diverse discipline e saperi, nella costruzione della ‘razza italiana’. La bibliografia utilizzata è, di conseguenza, ampia e variegata: i testi di storia del colonialismo fanno da sfondo ai discorsi su ‘razza’ e genere contenuti in testi medici, giuridici e antropologici, così come nei romanzi, nei quotidiani e nelle riviste di divulgazione popolare. Oggi i vecchi e sperimentati dispositivi razzisti e de-umanizzanti formatisi in quegli anni si stanno riattivando sulla pelle di donne e uomini migranti e molte parole, proprie dell’ideologia di quell’epoca, si ripresentano nel linguaggio quotidiano, così come torna a riaffacciarsi sempre più prepotentemente una concezione della donna e della famiglia di stampo clerico-fascista. L’auspicio è che questo lavoro possa essere non solo un contributo al contrastato e faticoso evolversi degli studi coloniali, ma anche uno strumento critico per conoscere questa parte della storia italiana e prevenire la ricaduta nell’orrore della barbarie fascista."
ciao silvia.
and
Bel ritorno Silvia, con foto mitica e incontri interessanti. Sempre in forma il vecchio and...
Torna presto. Che mi mancano i tuoi consigli. E fai la brava ;)
Concordo con Chit
Post straordinario Un vero servizio giornalistico con annesse immagini;
Posta quanto più puoi mi associo davvero a Chit ed a Indierocker!
Ciao Silvia,il faccione del vispo partigiano è tutto un programma :)
Un abbraccio e torna presto.
bentornata silvia!
potremmo creare una rete di librerie come quella che mi piacerebbe avere....
Se ti trovi a passare da me, scrivi ai senatori e deputati PdL...
Ciao!!!
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