DRRRIIIIIIIINNN!!
Ore 06:15 sveglia.
Mi alzo, mi lavo e mi vesto...
Nel giro di venti minuti
mi catapulto fuori di casa per andare alla fermata del pullman...
Nebbia,
nebbia fitta,
nebbia familiare,
come quella che respiravo e sfioravo con la punta del naso ghiacciata,
ogni mattina, prima di andare a scuola.
Saluto i due autisti, sempre gli stessi, e prendo posto.
Mi attendono quasi tre ore di viaggio.
Dopo aver provato invano a rivedere qualcosa sui miei appunti, adagio la testa sul finestrino e mentre scorrono paesaggi conosciuti inizio a viaggiare.
Un vero e proprio flusso di coscienza mi travolge...
A tratti ritorno in me e mi dico:
"Silvia, stai andando a fare l'esame, yuhuuuuuu!"Chiudo gli occhi e li riapro alla nuova fermata, salgono facce nuove, quasi come in un sogno, volti sconosciuti e familiari allo stesso tempo.
Scorgo un tipo sulla cinquantina con una ventiquattrore...
Penso:
"questo qui sembra proprio un professore"Arrivati a destinazione scendiamo entrambi alla stessa fermata dileguandoci in quel caos fatto di clacson furiosi e d'un eccitato via vai di gente.
Arrivo finalmente all'Università in perfetto orario...
Ripeto tra me e me:
"quarto piano, stanza 409"...Quindi prendo l'ascensore.
Stanza 402...404...406...
Raggiungo l'ultima in fondo al corridoio e, dopo aver chiesto ad un paio di ragazze in preda al panico conferma della sede dell'esame, siedo, attendendo l'arrivo del professore mai visto prima.
Vedo avanzare verso di noi due uomini ed una donna.
Uno dei due uomini è proprio il distinto signore notato prima sul pullman!
Mi volto verso le due ragazze, che nel frattempo sono diventate pallide, e chiedo:
"ma è lui il professore?"e loro
:"Siii"...
Non male come inizio giornata, non pensate?...
Mi è sembrato quasi di essere protagonista di un film surreale.
Metto da parte le mie masturbazioni mentali non appena sento chiamare il mio nome e vado...
L'esame è andato bene, anche meglio di quanto immaginassi.
Una discussione costruttiva e piacevole come poche volte mi era capitato prima.
Tornata a casa, verso sera, entro in cucina ed accendo la luce.
Sul tavolo trovo un pacco indirizzato a me.
(Sapete, di quelli postali color marroncino, con tanto di cera lacca!)
E' un pacco da parte della mia cara
Maryacontenente delle deliziose babbucce natalizie ed una splendida lettera...
In pratica la ciliegina sulla torta!
Per concludere in bellezza,
raccolte le mie ultime forze,
sono andata a bere una birra con un paio d'amici.
Soddisfatta, serena e soprattutto finalmente in "vacanza", vado a dormire
che si è fatto tardi e la stanchezza ha giustamente preso il sopravvento.
Auguro una buona notte a tutti voi...